Nome scientifico: Echinodorus martii | |
Famiglia: | Alismataceae |
Provenienza: | Brasile orientale |
Valori acqua: | Temperatura 18/26 – PH 5,5/8,5 – GH 6/18 |
Coltivazione: | Sommersa – Emersa |
Substrato: | Sabbia fine e argilla |
Moltiplicazione: | Scapo fiorifero |
Difficoltà di coltivazione: | Media – Crescita media |
Pianta palustre molto bella e appariscente per le sue foglie verde chiaro e dal caratteristico margine ondulato che costituiscono un punto di richiamo apprezzabile. Le foglie sommerse sono molto più grandi di quelle ottenute in coltivazione emersa, hanno lamina oblanceolata, mancante di disegno trasversale e al contrario di altre Echinodorus in coltivazione sommersa non produce foglie emerse o galleggianti, particolare questo che la rende adatta a vasche chiuse.
È importante per la sua crescita oltre che la costante somministrazione di Co2 e un’illuminazione medio-intensa anche una buona fertilizzazione soprattutto a base di ferro, in mancanza del quale le foglie tendono a diventare trasparenti.
Si riproduce sia in sommerso che in emerso tramite piante avventizie e infiorescenze non ramificate, più alte del fogliame. Lo scapo fiorifero è quasi rotondo e porta fino a 10 verticilli ognuno dei quali ha 6-15 fiori dal picciolo lungo, brattee lunghe, connate e molto larghe. Nel caso di alcune popolazioni annuali, la pianta muore dopo la formazione delle infiorescenze.
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a cura di gio1265 – Foto: ex-portale poecilidi.com – © 2011 by Tropicalia, è severamente vietata la riproduzione anche parziale di testo e immagini senza il consenso dell’autore o dello Staff di www.tropicaliaonline.it.