Nome scientifico: Eriocaulon cinereum | |
Famiglia: | Eriocaulaceae |
Provenienza: | Sud est asiatico |
Valori acqua: | Temperatura 19/29° – PH 5/6 – GH 6/10 – KH 3/4 |
Coltivazione: | Sommersa – Emersa |
Substrato: | Ricco di sostanze nutritive |
Moltiplicazione: | Stoloni – Semi |
Difficoltà di coltivazione: | Difficile – Crescita lenta |
Tra le circa 400 specie di Eriocaulon, il Cinereum è quella “più comune”, anche se è ancora annoverata tra le specie rare e poco presenti sul mercato.
Presenta un apparato radicale molto esteso, dal quale assorbe la maggior parte delle sostanze nutritive. Richiede intensa illuminazione, costante ed elevata erogazione di Co2 (a dosaggi elevati la pianta presenterà foglie di colore bianco/dorato) e, la fertilizzazione, sia del substrato che della colonna d’acqua deve essere completa, aggiungendo anche fosforo. Predilige acqua acida.
La pianta, nonostante sia a crescita molto lenta, nel tempo (anche 7 – 10 mesi) può raggiungere importanti dimensioni; ma proprio per la sua crescita lenta può essere adatta per il primo piano.
Come è facilmente intuibile osservando le due fotografie seguenti, la riproduzione agamica della pianta può avvenire frequentemente, separando le nuove piantine dal ceppo principale.
Le foglie sono disposte a rosetta e, se piantata in acqua bassa, gli steli fiorali producono fiori e semi.
Nativa del sud est asiatico, in natura cresce emersa in terreni umidi.
Esemplari di certe dimensioni è difficile ottenerli sia perchè occorre tanto tempo, sia per la difficoltà di riprodurli e mantenerli in cattività, sia perchè questo genere, insieme a poche altre piante, è il più costoso in commercio. In conclusione è una pianta per veri appassionati, da curare con gelosia!
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a cura di gio1265 – Foto: ex-portale poecilidi.com – © 2011 by Tropicalia, è severamente vietata la riproduzione anche parziale di testo e immagini senza il consenso dell’autore o dello Staff di www.tropicaliaonline.it.