Vallisneria gigantea

 

Nome scientifico: Vallisnera gigantea
Famiglia:  Hydrocharitaceae
Provenienza:  Asia, Nuova Guinea, Filippine
Valori acqua:  Temperatura 18/26 –  PH 6,5/7,5 – GH 5/25
Coltivazione:  Sommersa
Substrato:  Ricco di sostanze nutritive
Moltiplicazione:  Stoloni
Difficoltà di coltivazione:  Facile – Crescita veloce

 

Pianta non adatta ad acquari di piccole e medie dimensioni in quanto, se coltivata in condizioni ottimali, le foglie di tipo nastriforme, di colore verde brillante, lisce, senza alcun picciolo e con nervature abbastanza evidenti.

La Vallisneria gigantea coltivata in acquario, cresce molto velocemente, allungandosi anche 10 cm. al giorno e può superare i due metri.

Giovane stolone di Vallisneria gigantea.

Non richiede una forte illuminazione ma si nota subito la carenza di luce perché le foglie producono grosse spaccature per tutta la loro lunghezza. Necessita di abbondante fertilizzazione, soprattutto a base di ferro e costante erogazione di Co2.

Da agosto ad ottobre produce sia fiori maschili riuniti in una infiorescenza che fiori femminili singoli su uno stelo molto lungo di colore verde.

Una curiosità che si sente spesso, comune a tutte le Vallisnerie, è quella di autoavvelenare il terreno in cui cresce, tanto da dover rimuovere il fondo dopo qualche anno. Questa peculiarità non l’ho mai riscontrata nelle mie vasche e ormai da diversi anni le coltivo senza aver riscontrato alcuna sofferenza delle piante.

 

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A cura di gio1265 – Foto: ex-portale poecilidi.com – © 2013 by Tropicalia, è severamente vietata la riproduzione anche parziale di testo e immagini senza il consenso dell’autore o dello Staff di www.tropicaliaonline.it.

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