Nome scientifico: Vallisneria nana | |
Famiglia: | Hydrocharitaceae |
Provenienza: | Australia settentrionale |
Valori acqua: | Temperatura 20/28 – PH 6/8,5 – GH 5 |
Coltivazione: | Sommersa |
Substrato: | Ghiaia media |
Moltiplicazione: | Stoloni |
Difficoltà di coltivazione: | Facile – Crescita veloce |
Pianta acquatica perenne poco esigente e di rapida crescita anche se richiede un periodo di acclimatazione più lungo di quello delle altre specie del genere. È munita di un rizoma corto, le foglie sono unite a rosetta (vedi foto) e stolone, di colore verde chiaro.
Presenta numerosi dentini sul margine superiore delle lamine, particolarmente fitti sull’apice.
Se ne conoscono due forme: una con foglie rigide, l’altra con foglie nastriformi, flosce e molto strette.
Si consiglia di piantarla in piccoli gruppi lungo il vetro della vasca o al centro.
Può essere facilmente confusa con Echinodorus angustifolius. Per distinguerle bisogna osservare con una lente d’ingrandimento il centro delle foglie che, nella Vallisneria nana, sono chiaramente inspessite e si notano i numerosi dentini sul margine della lamina.
Attualmente sembra che le piante coltivate in acquariofilia sono solo esemplari femminili, non si dispone di esemplari maschili indispensabili per una sicura classificazione.
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A cura di gio1265 – Foto: ex-portale poecilidi.com – © 2013 by Tropicalia, è severamente vietata la riproduzione anche parziale di testo e immagini senza il consenso dell’autore o dello Staff di www.tropicaliaonline.it.